La stampa in camera oscura
Hey,
Ben ritornati nel mio blog oggi parleremo della stampa di un rullino in camera oscura.
Noi però oggi abbiamo usato dei rullini già sviluppati dal prof, la particolarità è che i rullini sono stati sviluppati 20 anni fa😱😱😱.
E si come già si sa l'analogico e più duraturo rispetto al digitale, perché nel digitale se salvi su un hard disk e si brucia hai perso tutto, se salvi su un Cloud non sei sicuro che tra 20 anni sarà ancora li. Per sviluppare il rullino il prof 20 anni fa ha preso il tank(Il cilindro nero) l'ha aperto ha usato la spirale per avvolgere il rullino ed ha richiuso
Dopo di che ha chiuso il tank ed attraverso un foro centrale ha inserito lo sviluppo(indicato nella scatola del rullino),qui si deve agitare per 30 secondi e lasciarla riposare per tanti altri(sempre indicato nella scatola del rullino).Dopo di che si passa all'arresto e al fissaggio, si apre il tank e pure la spirale e si lascia asciugare.
Per la stampa abbiamo prima usato la stampa a contatto per vedere quale scatto stampare per ingrandimento.Noi abbiamo scelto la N°55.Per la stampa a contatto abbiamo messo la pellicola, tagliata generalmente ogni 5 scatti,su un foglio fotosensibile con la parte gelatinosa rivolta verso l'alto. Dato che nella camera oscula non ci sono luci in grado di far reagire i sali d'argento il prof ha usato la torcia per illuminare il foglio per 1.5 secondi.Fatto questo abbiamo sviluppato l'immagine e come si può vedere abbiamo una specie di galleria molto simile a quella del nostro cellulare, infatti ogni foto e numerata anche nel nostro cellulare nella cartella DCIM.
Dopo aver scelto la foto da stampare per ingrandimento l'abbiamo inserita dentro all'ingranditore anche se non la si inserisce precisamente si può sempre muovere dopo averla proiettata. ATTENZIONE azionare sempre il filtro rosso per evitare di far venire a contatto la carta fotosensibile all'immagine da proiettare,se non si e ancora pronti.
Dopo aver proiettato un immagine si deve mettere a fuoco l'immagine e se si desidera ingrandirla si deve far muovere la macchina verso l'alto o il basso, per renderla più nitida si possono inserire delle gelatine fatte a posta.Dopo aver levato il filtro rosso e aver impresso l immagine per 1/2 secondi si sviluppa l immagine.
Ecco il risultato:
Ben ritornati nel mio blog oggi parleremo della stampa di un rullino in camera oscura.
Noi però oggi abbiamo usato dei rullini già sviluppati dal prof, la particolarità è che i rullini sono stati sviluppati 20 anni fa😱😱😱.
E si come già si sa l'analogico e più duraturo rispetto al digitale, perché nel digitale se salvi su un hard disk e si brucia hai perso tutto, se salvi su un Cloud non sei sicuro che tra 20 anni sarà ancora li. Per sviluppare il rullino il prof 20 anni fa ha preso il tank(Il cilindro nero) l'ha aperto ha usato la spirale per avvolgere il rullino ed ha richiuso
Dopo di che ha chiuso il tank ed attraverso un foro centrale ha inserito lo sviluppo(indicato nella scatola del rullino),qui si deve agitare per 30 secondi e lasciarla riposare per tanti altri(sempre indicato nella scatola del rullino).Dopo di che si passa all'arresto e al fissaggio, si apre il tank e pure la spirale e si lascia asciugare.
Per la stampa abbiamo prima usato la stampa a contatto per vedere quale scatto stampare per ingrandimento.Noi abbiamo scelto la N°55.Per la stampa a contatto abbiamo messo la pellicola, tagliata generalmente ogni 5 scatti,su un foglio fotosensibile con la parte gelatinosa rivolta verso l'alto. Dato che nella camera oscula non ci sono luci in grado di far reagire i sali d'argento il prof ha usato la torcia per illuminare il foglio per 1.5 secondi.Fatto questo abbiamo sviluppato l'immagine e come si può vedere abbiamo una specie di galleria molto simile a quella del nostro cellulare, infatti ogni foto e numerata anche nel nostro cellulare nella cartella DCIM.
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| Carrello dove si inserisce la pellicola |
ECCO FATTO abbiamo ottenuto un immagine di 20 anni
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