Corsi imprenditoriali

 Hey ciao,

oggi parleremo dei corsi imprenditoriali che ho seguito durante questi mesi. Tutto questo è stato reso possibile grazie a L.T.O. che ci ha fornito gratuitamente i corsi. Oggi in particolare analizzeremo 4 corsi, il primo di questi sarà il design thinking. Vi starete chiedendo cosa significa e di cosa si occupa questo "design thinking", non vi biasimo anch io la prima volta che l ho udito non ho intuito di cosa si trattasse. In effetti non è un termine che si sente tutti i giorni ma altro non significa che provare a risolvere qualunque tipo di problema in modo creativo. Con tutti i problemi si intendono tutti i problemi che circolano attorno a un prodotto o un servizio.

Il design thinking si basa però su delle fasi, in questo caso sono cinque, come illustrato qua sotto:



Per descriverle in breve, empatizzare significa entrare in contatto con gli utenti, che saranno poi i consumatori stessi del prodotto, infatti si utilizza per conoscere e capire i bisogni dell'utente. Poi si passa alla definizione del problema grazie ai dati ricavati proprio grazie alla fase precedente. Sulla base dei problemi definiti dopo essersi impersonati nei clienti si può dare inizio all'uso della creatività e la capacità d'ideazione. Dall'idea come in ogni progetto si passa alla prototipazione che non consiste in altro che la trasformazione delle idee, create nel precedente passaggio, a un prodotto tangibile. Alla fine si passa al test di questi prodotti per poi raccogliere dati e ricominciare la ricerca fino ad avere un prodotto perfetto, o quanto più vicino.

Il secondo corso invece riguardava il Business model Canva, io personalmente avevo già affrontato questo argomento in terza con il Prof. Luisi, infatti avevamo preparato insieme al team, che aveva partecipato al concorso, un business model per la nostra App, eccolo qui:


Come si può constatare dall'immagine il business model non è altro che una raccolta d'idee che permettono una migliore organizzazione del programma da seguire ed eseguire. Infatti rende concetti molto difficili e complessi che riguardano un azienda, intuibili e fruibili a tutto il team, allo staff ma anche a chi si deve proporre il proprio progetto. Tutto questo è reso possibile grazie al linguaggio visivo utilizzato proprio in questi business model Canva. 

Si inseriscono i seguenti dati:

  • Le partnership chiave
  • Le attività chiave
  • Le risorse chiave
  • Il valore offerto
  • Le relazioni con i clienti
  • I canali
  • Segmenti di clientela, che non sono altro che il target del prodotto/servizio
  • La struttura dei costi
  • I flussi di ricavo
Cosi facendo sono passato al corso sul Pitch, grazie al quale si impara a esporre al meglio il proprio progetto, solitamente dura molto poco questa presentazione, infatti non supera quasi mai i 20 minuti.

Grazie al pitch si esprimono in tempi brevi ma molto chiaramente le proprie idee e i problemi.

Esistono tre tipologie di pitch

  • Il pitch da minuti secondi, nel quale non è possibile parlare di tutto ma solo dei problemi che risolverai o il bisogno che il tuo prodotto/servizio soddisferà e cosa farà il prodotto/servizio
  • Il pitch da dieci minuti dove si crea una vera e propria presentazione dove si illustrano approfonditamente i passaggi di prima 
  • Il pitch da venti minuti dove si crea una vera e propria presentazione ancora più approfondita e ricca di contenuti da discutere
L'ultimo corso riguardava il business plan, che consiste in un documento il quale descrive e coniene un progetto riguardante il lancio di un prodotto, azienda o servizio. Infatti contiene dei riferimenti utili per la gestione e pianificazione in azienda dove è possibile sottoporre a esame i fattori di successo dell'idea imprenditoriale. Solitamente è diviso in due parti :
-La parte descrittiva, cioè scritta 
-La parte numerica, dove si spiega l'idea in numeri

In conclusione posso affermare che questa esperienza mi ha rinfrescato le idee che già mi ero fatto durante lo sviluppo del progetto di tre anni fa, il quale conteneva tutti i fattori analizzati in questo post. L'esperienza più utile, anche se il corso più corto, è stata il pitch che mi ha insegnato a proporre una mia idea in poco tempo e in modo ottimale

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